Durante un colloquio di lavoro ci sono alcune cose da fare ed altre che è meglio evitare. Partiamo da quello che bisogna fare. Da alcuni consigli per fare una impressione positiva sul reclutatore.
Non partiamo dalle ovvietà, quindi non ci fermiamo a parlare di look o della cura di sé stessi. Ma partiamo dalla sicurezza. Quella che si deve avere durante un colloquio: serve sicurezza in sé e nelle proprie esperienze. Che non deve mai però sfociare nella spocchia, in un atteggiamento di superiorità. Mai porsi sopra al reclutatore ma nemmeno sotto. Partiamo dal porsi come una persona che, con il proprio bagaglio di conoscenze e di competenze, può essere una risorsa utile per una azienda in cerca. Fra le altre cose da fare ve n’è una essenziale, fondamentale.
Sincerità nel colloquio di lavoro
Ovvero, essere fin da subito sinceri e corretti. Ad ogni quesito e domanda rispondere con la massima trasparenza. Anche su quei tasti del proprio passato lavorativo magari non esaltanti. Perché è meglio, per una azienda, un dipendente sincero di uno che invece è pronto a mentire ai propri superiori. Sincerità e correttezza sono sempre punti di forza in un colloquio di lavoro. Chiarito quello che è bene fare, ci sono però anche tante cose da non fare. Alcuni esempi? Una delle cose che maggiormente infastidisce un potenziale nuovo datore di lavoro è vedere il candidato usare il cellulare durante il colloquio. Giocherellare o distrarsi con il telefono è sinonimo di mancanza di interesse, mai farlo. Quindi è meglio non presentarsi al colloquio con parenti o amici. Nemmeno la fidanzata o il compagno. Questo perché può far trasparire una mancanza di indipendenza, requisito sempre più importante nel mondo del lavoro di oggi. Meglio, quindi, lasciare il “moroso” o la compagna ad aspettare davanti ad un buon caffè al bar all’angolo.
Domandare, chiedere ed essere sicuri
Attenzione poi anche a presentarsi avendo un backgroud di conoscenze dell’azienda in questione. Sapere cosa fanno, come lo fanno, dove lo fanno… Conoscere tutto è impossibile, anzi è meglio. Perché allora il candidato potrà porre alcune domande per approfondire la conoscenza. E fare domande è sempre un bene, una cosa positiva. Perché denota interesse e carattere da parte sua. Durante il colloquio di lavoro poi utilizzare un linguaggio consono. Sia orale, sia del corpo. Non è necessario parlare in punta di penna, ma bisogna evitare scarse proprietà di linguaggio ed una scorretta postura del corpo. Quando poi si raccontano le proprie esperienze passate non aver titubanze o timori. Raccontare tutto, evidenziando i propri talenti. Infine il consiglio più spassionato: occhio a quello che pubblicate sui social. Perché una volta terminato il colloquio facilmente l’azienda farà una ricerca sul candidato online. Quindi meglio tenere chiuso il proprio profilo social dalla visione di tutti. Oppure stare attenti a quello che si pubblica.
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