Formazione a costo zero con il credito d’imposta

25 Gennaio 2018

Il tema dei corsi di formazione a costo zero è stato affrontato di recente anche dal Governo. Proprio nei giorni scorsi, infatti, è stato introdotto un credito d’imposta a favore delle aziende che investono in attività formative incentrate sulle conoscenze tecnologiche.

Quelle, per capirci, previste dal Piano nazionale Industria 4.0 ora ribattezzato Impresa 4.0. Ma, esattamente, che cosa garantisce questo credito d’imposta? Che tutte le aziende italiane, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore, possono usufruire di un credito d’imposta del 40% delle spese. Ma relative al solo costo aziendale del personale dipendente, nel periodo in cui è impegnato in questi corsi.

Come avere una formazione a costo zero

Il tetto massimo per questo incentivo è di 300 mila euro per ciascuna impresa. E riguardanti gli interventi formativi previsti dai contratti collettivi aziendali o territoriali. Ma quali sono le attività formative ammissibili in questa formazione a costo zero? Tutto ciò che riguarda l’accrescimento delle proprie conoscenze tecnologiche. Come, ad esempio, i big data, l’analisi dei dati, la sicurezza delle reti internet, internet e l’utilizzo migliore possibile della rete, l’internet delle cose, l’integrazione digitale dei processi aziendali… Sono escluse da questo credito d’imposta le normali attività di formazione, periodica o ordinaria. Ovvero i corsi di formazione organizzati su temi quali la sicurezza sui luoghi di lavoro o la protezione dell’ambiente di lavoro.

Interventi anche a scuola

Ma questo intervento normativo previsto nella legge di Bilancio 2018 ha anche un capitolo riguardante gli istituti tecnici superiori. Dove l’obiettivo è accrescere l’offerta formativa. Ed il numero di persone che saranno in grado di possedere le competenze che la tecnologia impone. Così da immettere nel mondo del lavoro personale con una maggiore formazione in merito a quegli strumenti avanzati di innovazione tecnologica. Ecco allora che il Governo ha incrementato il Fondo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore. Versando 10 milioni di euro in questo 2018. Per salire poi a 20 milioni di euro nel 2019 ed a 35 milioni di euro nel 2020. Questo per adeguare l’offerta formativa degli istituti tecnici italiani a quelle che sono le nuove esigenze del mondo del lavoro.

 

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