L’ansia da colloquio di lavoro è una sensazione che chiunque ha provato almeno una volta nella vita. Forse più di una volta. È che cercare lavoro è faticoso e porta con sé davvero tante incertezze, per cui quando si viene chiamati, l’ansia da colloquio di lavoro nasce e aumenta fino a farci mettere in dubbio le nostre capacità.
Assomiglia un po’ all’ansia da compito in classe alle scuole superiori, ma con molte più implicazioni e ostacoli!
Quindi, se non si può fare a meno di provare l’ansia da colloquio di lavoro, potremo almeno tentare di imparare a gestirla e perché no, trasformarla in energia da utilizzare al momento dell’incontro con il recruiter.
Prima di tutto, per calmare l’ansia da colloquio di lavoro sarà importante prepararsi a ciò che ci attende. Ciò significa approfondire l’annuncio per il quale si viene convocati, comprendere le mansioni e cosa ci si aspetta da quel tipo di ruolo. Ripassare il proprio Curriculum, in modo da essere sicuro e pronto a rispondere a eventuali domande sulle pregresse esperienze. Infine, ma importantissimo, conoscere l’azienda per la quale ci si presenta: non si parla solo di dimostrare interesse, ma proprio riuscire a immedesimarsi nei valori e nella cultura aziendale anche per proporre le proprie idee riguardo alcune attività.
Poi, l’ansia da colloquio di lavoro può essere gestita curando la prima impressione che si dà al recruiter: attenzione dunque al vestiario, alla postura e al linguaggio non verbale. Dare una stretta di mano vigorosa, sicura e mostrare un sorriso aiutano molto a sentirsi a proprio agio, inoltre creano un’atmosfera serena per condurre il colloquio. Qui abbiamo già parlato dei consigli per affrontare al meglio un colloquio di lavoro.
Allenati! Gestire l’ansia da colloquio di lavoro significa allenarsi a trasformarla in energia, in spinta a fare meglio, ovviamente provando più volte a esporre i propri punti di forza e gli obiettivi raggiunti nelle precedenti esperienze. Non devi imparare a memoria una presentazione su di te, ma semplicemente essere consapevole delle proprie caratteristiche. Potrà esserti d’aiuto, ad esempio, fare una lista dei tuoi punti di forza e di debolezza, in modo da capire quali aspetti valorizzare, ma conoscere anche quali sono i punti che puoi migliorare. Essere onesti, con se stessi e con il recruiter, aiuta a gestire l’ansia da colloquio di lavoro.
Certo, potrebbe andare male, ma fino a quando non hai sostenuto il colloquio siamo nel campo delle possibilità! Pensa a questo per tenere a bada la tua ansia da colloquio di lavoro e sforzati di pensare positivo.
Non è mai colpa tua se il colloquio non porta a un esito positivo, semplicemente il recruiter ha trovato un candidato più adatto per quel lavoro in quel momento. Il colloquio è un momento di conoscenza, non di giudizio!
Per questo motivo accogli la tua ansia da colloquio di lavoro e cerca di trasformarla in motivazione, in energia per mettercela tutta e dimostrare che sei la risorsa perfetta per quel lavoro!
In bocca al lupo per qualsiasi colloquio affronterai!
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